venerdì 21 ottobre 2011

Nalini Singh - Slave to sensation. Prologo



Slave to sensation – La forza dei sentimenti



Prologo

Nel 1969 il Consiglio Psy, tentando di ridurre l’incidenza sempre maggiore e ormai inarrestabile di follia e omicidi nella popolazione Psy, decise di sviluppare un programma rigoroso denominato Silenzio. Lo scopo di Silenzio era condizionare i giovani Psy fin dalla nascita. Lo scopo del condizionamento era insegnare loro a non provare rabbia.
Tuttavia il Consiglio presto scoprì che era impossibile isolare quell’unica emozione. Nel 1979, dopo un dibattito decennale tra le milioni di menti della RetePsy, fu deciso di modificare lo scopo di Silenzio. Il suo fine divenne quello di condizionare i giovani Psy a non provare nulla. Non rabbia, non gelosia, non invidia, non gioia, e certo non amore.
Silenzio fu un clamoroso successo.
Nell’anno 2079, quando ad essere state condizionate erano ormai la quinta o la sesta generazione di Psy, tutti avevano dimenticato di essere mai stati diversi. Gli Psy sono oggi conosciuti per il loro ferreo, glaciale controllo, per il senso pratico disumano, per le capacità tecniche e la totale mancanza di qualsiasi impulso alla violenza.
Occupano gli alti vertici dei governi e degli affari, eclissando sia gli umani che i mutaforma, razze che si lasciano dominare dalla loro natura animale. Con capacità mentali che vanno dalla telepatia alla preveggenza, dalla telecinesi alla psicometria, gli Psy considerano sé stessi un balzo avanti nel processo evolutivo.
In accordo alla loro natura, basano tutte le proprie decisioni sulla logica e l’efficienza. Secondo la RetePsy, la loro percentuale di errore è prossima allo zero.
Gli Psy sono perfetti nel loro Silenzio.

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